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martedì 21 gennaio 2014

IMPOSTARE LA PAGINA



Salve a tutti. Circa qualche giorno fa sono andato a prendere un caffè con un mio amico, il quale, manco a farlo apposta, ha scritto un libro e avrebbe intenzione di pubblicarlo, ma come ogni aspirante scrittore che si rispetti, deve poi fare i conti con una tipica domanda da aspirante scrittore: “Come diavolo si impagina un libro per essere simile a un libro vero?”
Eh, certo, perchè una casa editrice può arrivare a scartare un ottimo libro anche solo per la sua pessima presentazione, e perchè non scrivere un bel post su questo argomento, che alla fine si può dimostrare discretamente utile!? Beh, poco male, lo sto per fare, ma prima vorrei scrivere una piccola premessa che poco riguarda con l'argomento in sé...

Come avrete visto, già da un po' i post del mio blog si sono un poco diradati nel tempo, ma non perchè io stia mollando la cosa, anzi... È solo che gli argomenti “Fantasy” di cui spesso e volentieri parlo in questo blog si sono un tantino esauriti (Basa controllare QUI)... Non è facile per me trovare sempre un argomento valido di cui parlare approfonditamente così da poter dare qualche consiglio a chi mangia Fantasy come me, e inoltre, tra lavoro, lo scrivere il sesto capitolo di Nike, lo scrivere un altro libro, la piacevole e doverosa lettura di qualcosa di sempre nuovo, e altre cose, il tempo disponibile al curare il blog va sempre a diminuire (Quindi si accettano anche suggerimenti per argomenti validi di cui parlare)... Perciò detto questo, procediamo oltre.


Dicevo... Ero lì che parlavo con questo mio amico, e parlavamo delle rispettive fatiche quando viene fuori questo discorso dell'impaginazione, il che è normale, ma per lui è un concetto completamente al di fuori delle sue conoscenze.
Personalmente ho sempre pensato a questo aspetto, stando dietro al mondo dell'editoria già da parecchi anni (QUI il post in cui ne parlo), ma lui non ha mai avuto modo di inviare manoscritti o pensare di farlo a breve, quindi, prima che potesse impelagarsi in questa tortuosa via, mi sono messo a spiegargli gli aspetti fondamentali che, secondo me e secondo molti editori che ricevono giornalmente i manoscritti più disparati da tutta Italia e non, si dovrebbero vedere in un'opera, o almeno in forma estetica, perchè l'estetica del manoscritto è di fondamentale importanza come primo impatto per un papabile editore.
Ma andiamo per gradi...

Tutti bene o male conoscono Office, e in particolare Word, o per chi come me non ha tempo né voglia di assecondare i desideri della Microsoft, Open Office, che a suo modo è anche meglio... Quindi, partendo da ciò apriamo il nostro foglio bianco, nuovo e pronto per essere imbrattato dalle nostre più oscure fantasie.
Di regola il foglio bianco dovrebbe essere impostato con la modalità standard, ma adesso vi spiegherò come impostare il foglio in modo che già di primo acchito possa assomigliare all'impaginazione di un libro. Avrete di sicuro visto i vari concorsi letterari e i loro bandi... In pratica un editore, così come anche un bando di un concorso, chiede più o meno quello che in gergo si definisce “cartella editoriale”, che in soldoni è una pagina A4 di 30 righe, dove una riga è composta da 60 battute cadauna (compresi spazi e punteggiatura), la matematica vuole che siano dunque 1800 battute a foglio, e questo è ciò che di solito viene chiesto.

L'opzione "preferenze" vi dirà con precisione, appunto, quanti caratteri avete usato per pagina.

Le impostazioni standard per Open Office (Per Word dovrebbe cambiare qualcosina, ma dorebbe più o meno essere la stessa cosa) così da ottenere la perfetta cartella di 1800 caratteri sono:

  1. Scegliere l'opzione in alto “Formato” e poi “Pagina”. Si apre un menù e dovrete scegliere “Pagina” e poi impostare il formato A4, e i margini a: 3.80 per sinistra e destra, 2.40 per alto e basso.
  2. Impostare “Intestazione a piè di pagina” e “Riga d'intestazione” e mettere negli ultimi due spazi il numero 0.50. (Questo servirà per darvi lo spazio sopra e sotto per scrivere il numero della pagina e il vostro nome con il titolo dell'opera.)
  3. Usciamo dal menù e andiamo a impostare l'interlinea, quindi “Formato” e scegliere “Paragrafo”. Impostare l'interlinea nel menù a tendina a 1.5. (Questo servirà anche per l'editore, poiché l'interlinea a 1.5 lascia spazio sufficiente per mettere correzioni a penna)
  4. L'allineamento da usare sarà “Giustificato”, che permetterà la sillabazione del testo con i dovuti rientri.
  5. Scrivere in Times New Roman 12 (Oppure Arial)

Alla fine, ottenuto il nostro foglio bianco non resta che fare la prova del nove: Partite dalla prima riga e riempite l'intero foglio con delle “a”. Quando il foglio sarà tutto pieno di “a”, selezionate “File” e “Proprietà”, il primo menù che si aprirà sarà il conteggio caratteri e righe, e vedrete che sarà 30 righe per 1800 caratteri, ovvero la vostra cartella editoriale standard. A questo punto... Buona scrittura.

Questa non è la vostra cartella editoriale, ma l'immagine era "figa"...

Ma... Quello che voglio suggerirvi io non è esattamente la cartella standard, ma un'impostazione estetica ottimale per far invogliare il lettore/editore a prendere meglio in considerazione il manoscritto.
Personalmente mi sono sempre trovato maluccio con l'impostazione standard, poiché mi pare un poco... Striminzita... Quindi ho ideato un altro metodo, forse esteticamente più carino. Se proprio volete vedere l'effetto diretto su un libro, beh... Non vi resta che andare QUI e scaricarvi la mia prima fatica, la quale è stata impostata con questo formato:

  1. Carattere Times New Roman 12
  2. Formato A4, margini pagina 2.80 sinistra/destra 3.00 alto/basso
  3. Riga d'intestazione e Piè di pagina 0.10 nel penultimo e 0.5 nell'ultimo spazio.
  4. Formato paragrafo, interlinea 1.5.
  5. Allineamento testo sempre “giustificato”
  6. Nello stesso menù dove avete impostato l'interlinea, impostate 0.5 su rientro prima riga (Ciò darà un tocco in più al vostro manoscritto, evidenziando i rientri a capo in automatico)
  7. Andare nell'apposito spazio in fondo alla pagina, il cosiddetto “piè di pagina”, dopodichè decidete se mettere il numero di pagina a sinistra, centro o destra. Infine andare su “Inserisci”, “Comando di campo”, e selezionare numero di pagina. Come per magia comparirà il numero della pagina, e questo diverrà automatico per tutte le nuove pagine.
  8. Andare in cima alla pagina, sulla “Riga d'intestazione”, lì scrivere la data, il nome dell'autore e il nome dell'opera. Questo verrà, come per il numero di pagine, ripetuto fino all'ultima pagina.
  9. (Facoltativo) Per dare un ulteriore tocco di classe in più (Ma questo dovreste farlo alla fine della stesura del libro), mettere il “Capolettera” all'inizio di ogni capitolo, ovvero la lettera “grossa” all'inizio della frase. Si mette il cursore del mouse sulla prima riga del capitolo, e si imposta in “Formato”, “Paragrafo”, “Capolettera”, spuntare “Mostra capolettera”, poi mettere 1 e 2 sulle opzioni successive. La prima lettera diventerà un carattere a sé, e prenderà 2 righe.

Da questo momento in poi avrete la vostra tavola bianca e preparata per poter scrivere in maniera ottimale il vostro libro, senza dover più pensare all'estetica. Per altri consigli sul "dopo"... QUI dico quasi tutto.
Beh... A questo punto spero di esservi stato utile, e come sempre... Un saluto a tutti.





5 commenti:

  1. ciao sei un luminare in materia:)
    sai dove posso trovare le impostazioni per word?sai,ho provato a farlo cosi ma mi vengono sempre molte battute e righe

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  2. Ora un luminare direi di no, diciamo che seguo la cosa da parecchi anni.
    Comunque se non ricordo male per word dovrebbe essere più o meno così:
    Carattere Tnr 12 o Currier New 12
    Margini: 3.3. 2,4.2,4
    Interlinea 1.5 o esatta 2.2 (non ricordo)
    Allineamento: Giustificato

    Non ne sono del tutto sicuro perchè oramai uso solo Open office, che con word ci ho litigato spesso proprio per il motivo dell'impostazione pagina, però puoi provare.

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  3. Ciao, sei diventato il mio nuovo guru della scrittura :)
    Per quanto riguarda scrivere al pc, ho da tempo una questione che vorrei risolvere, un dubbio che mi assilla. Riguarda la divisione dei capitoli e cioè, secondo te è meglio scrivere più documenti per ogni capitolo (per intenderci, dividere il contenuto della storia in più file: capitolo1, capitolo2, capitolo3....) o scrivere tutto il racconto in un unico documento?
    Io ho iniziato col primo metodo (poi unendo tre capitoli per file, per diminuire il numero di questi ultimi, altrimenti avevo cartelle enormi), però ero curioso di sapere che metodo utilizzassi tu e altre persone, i vantaggi e gli svantaggi di entrambi....grazie :)

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  4. PS. Impostando la pagina su OpenOffice, ho notato che i margini impostati per 30 righe e 1800 caratteri sono in realtà: 3,40 dx-sx e 2,80 alto-basso e non 3,80 e 2,40...

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    1. Beh innanzitutto grazie dei complimenti, fa sempre piacere riceverli. Comunque io ho provato entrambi i metodi, e secondo me è meglio avere tutto in un unico file. Immaginati a dover cercare una cosa nei capitoli precedenti che barba... Almeno con un unico file puoi usare la funzione di ricerca. Comunque per quanto riguarda i margini, ecc. oramai non sono più sicuro di impostarla così bene, considerando che i libri che mando alla mia casa editrice vengono poi almeno 100 pagine in più (Per il primo di Nike hanno detto addirittura 1000).
      Un saluto

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