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venerdì 23 dicembre 2011

LA MAGIA IN UN FANTASY


Ah, la magia... Quella sconosciuta!
In molti sostengono che la magia sia una delle componenti principali per scrivere un libro Fantasy, anche se non del tutto vero, la cosa non si discosta del tutto dalla verità.
Ma non è esattamente di questo che vorrei parlare oggi in questo post, ognuno la può pensare come vuole su questo intricato argomento. In realtà voglio parlare di magia sotto un altro aspetto, forse quello più complicato, ovvero: Come strutturare la magia nella vostra storia in modo da renderla “credibile”, cosa che non tutti gli scrittori (affermati o meno) si preoccupano di fare.
Molti lettori, quando si trovano per le mani un libro Fantasy, si trovano a dare per scontato l'esistenza della magia. “Esiste e basta!”, “È un Fantasy, che pretendi!?”, e giù palle di fuoco, dardi di luce e tempeste di fulmini... Ma se un lettore un po' più sveglio della media si dovesse chiedere: “Sì, tutto bello e fico, ma... I personaggi che usano la magia... Da dove traggono il loro potere?”
E qui casca l'asino...
Mi vedo già la scena: Lo scrittore ammutolisce, sbianca, comincia a espellere liquami da ogni poro della pelle e balbetta frasi incoerenti, dicendo che nel libro è ben spiegato...
Ma... Caro scrittore: Se il lettore ti chiede una cosa del genere vuol dire che non ha davvero capito, e nella maggior parte dei casi vuol dire che non l'hai saputo spiegare bene!
Eh, sì... Saper spiegare la magia... Difficile per chi non ha le idee chiare. Perchè come amo ripetere, il Fantasy non è Fantasy solo perchè è Fantasy! Se esiste la magia nel vostro mondo, non significa che sia un “È così perchè è così!”, ci dovrà essere una spiegazione logica, un qualcosa che identifichi il motivo per cui il contadino zappaterra non riesce a lanciare fulmini dagli occhi, e l'incappucciato venuto dalla nebbia accuratamente pompato di stereotipi e gingilli sfavillanti sì.
“Ma avrà studiato da mago, no!? Nella mia storia esiste una scuola appositamente creata per questo! Ti ho fregato brontolone!”
“Sì, ma questa scuola... Si è fondata da sola!? Un giorno un uomo\elfo\coniglio mannaro si è svegliato e ha detto: 'Ho inventato la magia!'?”
Credo proprio di no...

Quindi, se non volete finire come molti degli autori Fantasy a balbettare frasi incoerenti sulla logica magica del vostro stesso mondo, bisogna armarsi di cervello, volontà, logica... E dare un senso al perchè il contadino zappaterra no, e l'incappucciato cazzuto sì.

mercoledì 21 dicembre 2011

DISEGNARE UNA MAPPA FANTASY

Un saluto a tutti, ed eccomi ancora una volta a imbrattar fogli per riuscire a spiegare un argomento parecchio importante da capire prima di mettersi a scrivere un romanzo Fantasy, anzi, forse il primo argomento da dover prendere in considerazione: La mappa.

Ovviamente, se il nostro romanzo è ambientato in un mondo creato ex-novo dall'autore, sarà parecchio difficile catapultarci il lettore senza i dovuti punti di riferimento, e se la trama di tutto il libro non si svolge in un unico luogo, è doveroso, sia per chi legge che per chi scrive, avere davanti agli occhi una bella mappa, con tutti gli annessi e connessi del caso. Volete mettere la differenza che ci passa dal leggere un bel libro Fantasy con una mappa allegata fatta come si comanda!?

Bene... 
Abbiamo un'idea, abbiamo dei personaggi che nella nostra testa appaiono fichi come un Bruce Willis in Die Hard, abbiamo un antagonista degno di questo nome e tutto l'occorrente per poter tenere il lettore incollato alle nostre pagine come un'ape al miele, ma ci manca qualcosa... Un mondo in cui ambientare il tutto, eh già...
Non è una scelta facile, ma nemmeno impossibile, basta non cadere nell'errore di credere che, essendo un Fantasy, le regole geografico\fisiche cambino a vostro comando solo perchè in quella determinata scena ne avrete bisogno, eh no! 
Ovviamente non c'è nessuna regola su come strutturare un mondo... Potete fare più o meno ciò che volete (Siete un Dio, ricordate!?) ma bisogna tenere presente che ciò che deciderete dovrà rimanere tale, ovvero: Se decido che in una determinata zona del mio mondo invece della pioggia cadono palle di fuoco, così deve essere sempre e, inoltre, il lettore vorrà sapere anche perchè cadono palle di fuoco anziché acqua.

Come per certi “dettami” che ho scritto in altri post, e non finirò mai di ripetere:

“Mai e poi Mai far giungere al lettore l'idea che 'è Fantasy, chi se ne frega!'”

Ma cerchiamo di dare un ordine preciso a tutto questo, altrimenti starei a scrivere per ore senza arrivare a un punto. Cosa bisogna fare per disegnare una mappa che sia “credibile” agli occhi del lettore, e funzionale per lo scrittore stesso? Spiegherò utilizzando un po' della mia esperienza “sul campo”, e usando tutto ciò che ho letto e visto in questi anni.

lunedì 5 dicembre 2011

CREARE UN BUON ANTAGONISTA

Prima di cominciare, avrei da fare una premessa per quanto riguarda l'argomento "Bene vs Male" in un romanzo Fantasy. Io detesto tutto ciò che riguarda l'eterna lotta tra bene e male, un clichè, una forzatura dannosa per ogni storia che si può definire tale. Se leggo un romanzo che parte dal presupposto che esista un "cattivo per natura" mi viene l'ulcera. Tiranni senza scopo, che si divertono a far del male solo perchè sì! Reggenti che vogliono dominare il loro popolo con la paura perchè non conoscono nient'altro che quel linguaggio. Esseri che sguazzano nel male per servire e compiacere un Dio malvagio che vuole far giungere la sua legge nel mondo. Sono arcistufo di leggere le solite tiritere sul buono che deve salvare il mondo da un cattivo che lo vuole distruggere (perchè poi, se la distruzione del mondo implica la morte del suddetto malvagio?). Io ho un pensiero, su cui baso molte delle mie scelte di scrittura per quanto riguarda le azioni dei "diversamente appartenenti alla fazione del protagonista":

"Il bene e il male non esistono, esistono solo punti di vista!"

Vi faccio un esempio pratico molto "terra terra":
Durante le crociate si combattevano cristiani e mussulmani. Chi delle due fazioni era considerata cattiva? Ovviamente dipendeva dai punti di vista: I cristiani ritenevano i mussulmani il "male" e cercavano di combatterli. Viceversa i mussulmani ritenevano i cristiani il "male", e così giù di sciabole e spadoni, per stabilire quale Dio avesse la barba più lunga. Esempio pratico, forse non del tutto in linea con il Fantasy, ma che coglie comunque ciò che volevo dire.