Un saluto a tutti, ed eccomi ancora una volta a imbrattar fogli
per riuscire a spiegare un argomento parecchio importante da capire
prima di mettersi a scrivere un romanzo Fantasy, anzi, forse il primo
argomento da dover prendere in considerazione: La mappa.
Ovviamente, se il nostro romanzo è ambientato in un mondo
creato ex-novo dall'autore, sarà parecchio difficile
catapultarci il lettore senza i dovuti punti di riferimento, e se la
trama di tutto il libro non si svolge in un unico luogo, è
doveroso, sia per chi legge che per chi scrive, avere davanti agli
occhi una bella mappa, con tutti gli annessi e connessi del caso.
Volete mettere la differenza che ci passa dal leggere un bel libro
Fantasy con una mappa allegata fatta come si comanda!?
Bene...
Abbiamo un'idea, abbiamo dei personaggi che nella nostra
testa appaiono fichi come un Bruce Willis in Die Hard, abbiamo un
antagonista degno di questo nome e tutto l'occorrente per poter
tenere il lettore incollato alle nostre pagine come un'ape al miele,
ma ci manca qualcosa... Un mondo in cui ambientare il tutto, eh già...
Non è una scelta facile, ma nemmeno impossibile, basta non
cadere nell'errore di credere che, essendo un Fantasy, le regole
geografico\fisiche cambino a vostro comando solo perchè in
quella determinata scena ne avrete bisogno, eh no!
Ovviamente non c'è
nessuna regola su come strutturare un mondo... Potete fare più
o meno ciò che volete (Siete un Dio, ricordate!?) ma bisogna
tenere presente che ciò che deciderete dovrà rimanere
tale, ovvero: Se decido che in una determinata zona del mio mondo
invece della pioggia cadono palle di fuoco, così deve essere
sempre e, inoltre, il lettore vorrà sapere anche perchè
cadono palle di fuoco anziché acqua.
Come per certi “dettami” che ho scritto in altri post, e non
finirò mai di ripetere:
“Mai e poi Mai far giungere al lettore l'idea che 'è
Fantasy, chi se ne frega!'”
Ma cerchiamo di dare un ordine preciso a tutto questo, altrimenti
starei a scrivere per ore senza arrivare a un punto. Cosa bisogna
fare per disegnare una mappa che sia “credibile” agli occhi del
lettore, e funzionale per lo scrittore stesso? Spiegherò
utilizzando un po' della mia esperienza “sul campo”, e usando
tutto ciò che ho letto e visto in questi anni.
COSA MI SERVE
1- Sapere cosa fare.
2- Attrezzi.
3- Preparazione geografica.
4- Buon senso & Cognizione di causa.
5- Tempo & Distanze.
Ma partiamo dal primo punto:
- SAPERE COSA FARE
Dunque... Ho in testa la storia e tutto il resto, ora non devo
fare altro che tirare su un mondo che ospiti il parto della mia
fantasia.
Come lo strutturo? Regni in lotta tra loro? Razze diverse?
Come le divido? Che storia ha questo mondo? Com'è nato? Che
leggi diverse ha dal mondo 'reale'?
Domande che servono a far venir fuori tutti i dubbi plausibili che
un lettore potrebbe avere durante la lettura. E a queste domande
bisogna dare una risposta... Perchè quando vi ritroverete
davanti al foglio bianco, con una matita in mano, dovrete avere ben
chiaro cosa state facendo.
- ATTREZZI
Ovviamente, se vogliamo disegnare la mappa, serviranno attrezzi da
disegno che, nel mio caso, sono stati: Matite, fogli, righello e
compasso.
Io consiglio anche un bel programmino scaricabile Online,
molto semplice da usare, intuitivo, e che può aiutare
tantissimo in ogni scelta:
Si chiama Auto-Realm, ma Online ce ne sono
quanti ne volete.
Consiglio Auto-Realm perchè so che ha molti tools
per il calcolo del tempo percorso da un punto all'altro con vari
mezzi di trasporto, utilissimi (e di cui parlerò più
avanti).
L'unica cosa che consiglio vivamente è di disegnare la
mappa a mano comunque! Perchè aiuta non poco nel
raccapezzarsi durante la scrittura.
Tornando agli attrezzi, io consiglio di pensare in grande e non
risparmiare sui fogli... Fatela bella grande, e che si veda bene.
Disegnate il vostro mondo\continente\isola e decidete “dove va
cosa”. Se siete arrivati al punto di disegnare una mappa avrete già
un'idea più o meno definita di cosa volete fare, perciò
non vi riuscirà difficile. Lasciate vagare la mente senza
pensiero alcuno... Però sappiate che alla fine tutto dovrà
tornare come un bel rebus.
Ricordate un cosa: Decidete prima se quello che state disegnando
sarà il mondo completo, o solo una parte di esso in cui si
svolgerà la storia.
Nel Signore degli Anelli, per
esempio, Tolkien ambienta la storia in una parte piccola del suo
mondo (per chi non lo sapesse consiglio di dare un'occhiata alla reale grandezza del suo mondo in questo sito), e infatti in quel
romanzo il resto del mondo viene del tutto omesso.
Vi dico ciò
perchè troppo spesso ho letto di mondi fatti da schifo, con
misure sballate dalla voglia di voler cominciare a scrivere quanto
prima. Se non avete una base “solida” in cui ambientare una
storia, seppur bella e valida, l'intera storia cadrà come una
mela marcia dall'albero.
È difficile per me spiegare un “metodo” semplice e universale, ma posso
semplicemente dire di stare attenti a tutte le vostre scelte, perchè
prima o poi qualcuno verrà a chiedervi conto di ciò che
avete fatto, e se non sarete in grado di spiegarglielo avrete
fallito.
Molti millantati scrittori Fantasy (inclusa gente già
pubblicata) pensa che basti disegnare un'isola strana e dividerla in
varie zone, contrassegnare le zone “buone” dalle zone “cattive”,
mettere qualche fiume\montagna\vulcano qua e là, per avere un
mondo adatto alla loro storia, ma non è così... Sono i
Fantasy che detesto di più.
La mappa completa del mondo di Tolkien. Come si vede il mondo è bello grande, ma l'intera storia del Signore degli Anelli si svolge in una parte piuttosto limitata di esso.
- PREPARAZIONE GEOGRAFICA
Molti storceranno il naso a questo punto, e di solito sono quelli
che ingolfano il sistema editoriale Italiano mandando schifezze
immonde agli editori.
Bisogna essere un minimo preparati sulla geografia per poter
disegnare un mondo!
Non dico studiarsi un libro di geografia per intero, ma almeno
conoscere certe leggi basilari, basterebbe prendere un atlante
geografico del “vero” mondo per capire. Nell'era di internet non
c'è nulla che non possa essere saputo perciò, prima di
far comparire un vulcano in attività nel bel mezzo della
nostra foresta di querce silvane, devo sapere se la presenza di tale
vulcano attivo avrà ripercussioni sull'ambiente che lo
circonda. Sembra una cavolata, e nessuno lo vieta, però se
dovessi leggere una cosa del genere:
"Il vulcano Xuxus eruttava circa dieci volte in un anno, lasciando
alla gente del villaggio nel perenne terrore di perdere tutto.
(dopo qualche pagina in cui il nostro eroe deve attraversare la
foresta col vulcano)
Jack dovette fermarsi a riposare. Sapeva di correre un grande
rischio, poiché lo Xuxus poteva eruttare da un momento
all'altro, ma le sue gambe si rifiutavano di sorreggerlo ancora.
Decise di sedersi ai piedi di una grande quercia secolare, le cui
radici parevano possenti artigli piantati nel ventre della terra."
A questo punto userei il libro in questione come bersaglio per il
tiro al piattello, a meno che l'autore non mi abbia fatto comprendere
che, nel suo mondo, taluni alberi sono immuni alla lava dei vulcani.
È un esempio un po' contorto, ma spero che renda l'idea.
Voi direte di contro: “Ok, ma bisogna essere così
fiscali!? Tanto vale non scrivere Fantasy e ambientare il tutto nel
mondo reale...”
No, non è vero... Basta semplicemente avere un po' di buon
senso, e saper spiegare al lettore il perchè di una tale
scelta. Siete Dio, e potete sconvolgere ogni legge fisica, ma
sappiate che il lettore vi porterà il conto se non saprete
gestire tutto con la dovuta attenzione.
Un esempio che ho già ripetuto in precedenti post:
All'inizio della mia “carriera” come scrittore Fantasy, disegnai
la mia mappa e scrissi il primo libro... Solo dopo essere arrivato in
prossimità della fine mi accorsi che avevo disegnato e
descritto fiumi che scorrevano al contrario, dal mare ai monti...
Nulla lo vieta, ovvio, ma quell'errore mi sarebbe costato un bel po'
di grane, quindi buttai tutto e riscrissi da capo, imparando a
documentarmi prima di ogni scelta geografica.
- BUON SENSO & COGNIZIONE DI CAUSA
Dunque... Abbiamo la nostra mappa, il nostro mondo, disegnato con
tutti i fiumi, laghi, montagne, foreste, ecc. Ottimo! Se siete
soddisfatti di tutto ciò, dovrete decidere se popolare o meno
il vostro mondo, se far esistere civiltà, nazioni, regioni
strane, ecc. Insomma... Dare una conformazione “politica &
culturale” a tutto ciò che avete creato.
Inoltre, a meno di scelte ben ponderate, il vostro mondo
sarà popolato anche da Flora e Fauna diversa per
luoghi... Ricordatevelo, poiché troppo spesso ho letto libri e
poi mi son chiesto: “Ma esistono animali in questo mondo?”
Partendo dal presupposto che esistano diverse “nazioni”,
bisognerà dargli dei confini, una politica, una cultura, e
ogni cosa vi possa essere utile per far diventare “vivo &
credibile” il vostro mondo, così da poterci ambientare la
vostra storia.
Per fare tutto ciò, bisogna avere buon senso, e sapere cosa
si sta facendo.
Prendiamo i 'confini' delle varie nazioni, per esempio... Inutile
dirvi che potete decidere ciò che volete, ma se il confine tra
la nazione degli Zuzu e degli Uzuz è deciso da una semplice e
dritta linea rossa tracciata sulla mappa, sarebbe poco credibile e,
nel caso, bisognerebbe spiegare perchè, chi, come e quando è
stato deciso...
Guardate un atlante... L'Africa ha confini decisi a tavolino dalle
varie potenze coloniali del passato e, come si vede bene, gli stati
sono divisi come se avessero voluto creare un bel bricolage. Però,
questo fatto, è spiegato dalla storia dell'Africa stessa,
perciò è credibile e fattibile. Idem per gli USA. I più
vecchi stati Europei hanno confini sanciti da fiumi, montagne, ecc.,
confini naturali che, se messi nel vostro mondo, daranno un tocco in
più di verità. Quindi badate bene alle scelte dei
'confini', poiché se fatti in maniera strana meriteranno
spiegazioni, e sarà altro lavoro in più.
Naturalmente tutto ciò che ho appena scritto parte dal
presupposto che il vostro mondo abbia già una storia,
e che le popolazioni che lo abitano abbiano già formato
nazioni e stati (che avranno una storia che voi dovete
sapere!) e, quindi, che la
vostra storia inizi dentro un mondo già avviato e con le sue
leggi e regole. Si può creare anche un mondo vuoto, nessuno lo
vieta.
Africa, mondo reale... Gli stati hanno confini netti, decisi a tavolino.
Un'altra cosa importante è il fattore “politica &
cultura”:
Ogni nazione avrà un governo, una cultura e una storia
diversa dalle altre nazioni. L'ideale sarebbe avere sempre a portata
di mano un bel riassunto per ogni zona della vostra mappa (almeno
quelle utili alla vostra storia) in cui ricordate a voi stessi le
varie caratteristiche dei popoli da voi inventati. Ho letto libri in
cui il protagonista si spostava da una nazione all'altra, ma avevo
l'impressione che fosse sempre nello stesso luogo, poiché
l'autore non aveva pensato di caratterizzare gli altri popoli con la
dovuta attenzione (magari entrava in uno stato dove gli uomini erano
più alti di quelli di un altro stato, ma mangiavano le stesse
cose, pregavano lo stesso Dio, e avevano le stesse abitudini... Era
solo un popolo più “alto”). Uno schifo che è meglio
evitare. Non occorre per forza creare strane diversità per
mettere in piedi un popolo... A volte basta poco, anche una cosa
semplicissima. A voi pensarci. Ci sarà pure
un motivo per cui due popoli diversi hanno deciso in passato di non
unirsi o, addirittura, di farsi la guerra.
- TEMPO & DISTANZE
Altra grande pecca della maggior parte degli scrittori Fantasy o
presunti tali: Non avere la più pallida cognizione delle
distanze.
Questo fattore è importantissimo per la credibilità
del vostro mondo e del vostro modo di scrivere, poiché
scrivendo e andando avanti nella vostra storia, Tempo & Distanze
saranno i vostri peggiori nemici se non li saprete ben gestire.
Un buon lettore ci fa caso se
sbagliate i tempi di spostamento, o inventate misure e distanze
assurde infrangendo ogni legge per il puro gusto di 'scrivere una
scena da urlo'. Rovinerete la lettura e, di conseguenza, il lettore
etichetterà il vostro libro come 'schifezza'.
All'inizio, quando state
disegnando la mappa, vi chiederete “Quanto grande è il mio
mondo?”. Questa è una domanda la cui risposta è
fondamentale. Decidetelo prima! Perchè
nonostante voi siate un Dio, e possiate decidere quel che volete,
certe leggi sono impossibili da evitare.
Nessuno vieta di creare un mondo
piccolo quanto l'Isola d'Elba, o grande quanto la Terra stessa, ma
per ogni scelta ci sono i suoi pro e i suoi contro.
Un esempio in soldoni preso da un
libro Fantasy pubblicato in Italia (lo riassumo per comodità):
Presupponendo che il mondo in
questione (in questo caso un continente 'emerso') abbia queste misure
Lisbona-Berlino (Est-Ovest), Palermo-Amburgo (Sud-Nord), come diavolo
è possibile che da ogni parte di esso si veda in lontananza la
sbiadita e nera figura della “Torre del Cattivone”!?
Qualcuno non ha studiato...
Esiste un
fattore 'orizzonte' impossibile da ignorare solo perchè vedere
la torre del cattivone “fa più Figo”.
Altro esempio di libro pubblicato in
Italia:
Mondo grande quanto la Sicilia.
Potentissimo e saggio popolo che lo abita da 100.000 anni (non 1, non
10, non 1000... 100.000 anni! Numero che riempe ben bene la bocca!).
Possibile che esistano zone
inesplorate!? Che popolo pigro!
Quindi siate accorti quando decidete
“le misure del mondo”, perchè “un mondo è per
sempre!”
Altra magagna è il “tempo di
percorrenza”.
Se il vostro mondo è largo, da
un lato all'altro, circa 1000 km (misura a caso), quanto ci metterete
a percorrerlo tutto a piedi? E a cavallo? E a dorso di Drago? E sulle
mani?
Ovviamente documentarsi è
essenziale per riuscire a essere credibili (su Wikipedia potete
trovare tutte le informazioni che vi servono), ma per i più
pigri (come me) consiglio, come ho scritto in precedenza, un buon
programma di disegno mappe con tools di calcolo distanza.
Un consiglio che posso darvi: Nel
capitolo “Attrezzi”, avevo menzionato il compasso.
Ora vi serve una misura 'standard' sulla vostra mappa, da
un luogo X a un luogo Y, di cui conoscete la distanza (facciamo 50
km), supponiamo che, a piedi, il nostro personaggio ci impieghi 1
giorno (senza contare eventuali soste per riposarsi e mangiare)...
Ecco, prendete il vostro compasso e allargatelo fino alla misura, poi
bloccatelo. Quella sarà la vostra misura riferimento per “50
km – 1 giorno di cammino” e sarà la stessa per tutto
il libro. Vi renderete conto scrivendo che vi aiuterà parecchio
per ogni cosa che riguardi gli spostamenti dei vostri personaggi.
Ogni volta che vorrete calcolare a grandi linee un bel viaggio da
fare, prendete il vostro compasso e calcolate.
Semplice, veloce, intuitivo e...
Credibile!
Bene... Credo di aver detto quasi
tutto sulla creazione di una mappa, e sulle varie magagne che può
comportare la sua realizzazione. Alcuni di voi diranno che tutto ciò
che ho detto può sembrare troppo esagerato, però quando
vi troverete a scrivere, e avrete sotto gli occhi tutto il vostro
mondo ben fatto e senza errori, ringrazierete il giorno in cui avete
deciso di perdere settimane a disegnare e decidere tutto prima.
Il prossimo post lo dedicherò a
un argomento parecchio complicato, ma fondamentale per un Fantasy: La
magia, quella sconosciuta.
Un saluto a tutti!
grazie mi hai aiutato molto grazie ancora.
RispondiEliminaDaquello che hai detto sei uno scrittore.Mi daresti il titolo di un tuo libro?
Ciao! Felice di averti aiutato!
EliminaComunque, puoi scaricare il mio primo libro in pdf direttamente dal blog, basta che clicchi sul link nel primo post.
Continente "emerso"... torre del cattivone sempre visibile. Qualcuno ha letto "Cronache del Mondo Emerso". Non ci avevo mai fatto caso al fattore "torre-sempre-visibile". Però è un bel libro. Licia Troisi a parte, però, grazie mille, mi hai illuminato ^^
RispondiEliminaBeh, felice di averti illuminato :)
EliminaUn interessantissimo riassunto per cominciare a scrivere. Mi sto immergendo in questo mondo da poco e sinceramente, mi sono accorto che qualcosa non quadrava e se non quadra a me non quadra nessuno. Voglio ringraziarti davvero per i tuoi utilissimi e basilari suggerimenti sei stato generoso a condividere le tue conoscenze. Per esempio io ho sempre detestato quando leggi nei libri fantasy : " ci vollero 3 minuti prima che Dargon capisse la gravità della sua affermazione " . I minuti sono un unità di misura umana in epoca direi moderna (nel senso storico)non applicabile in un contesto antico e fantasy.
RispondiEliminaAspetta, calma e sangue freddo ^^... Ho capito cosa vuoi dire, però ricordati sempre che ci sono comunque persone che ti leggono. "minuti/secondi/ore/ecc." sono concetti astratti, e nemmeno tanto moderni. In qualsiasi epoca hanno avuto bisogno di calcolare il tempo, però quello che (mi pare) tu voglia fare, ovvero di non esprimere il tempo in secondi/ore, ecc, o addirittura cambiare la concezione del tempo in sè nel tuo mondo, è un lavoro parecchio pesante (e un poco inutile). Se è inerente alla storia o alla particolarità del tuo mondo è ok, ma se deve essere solo per un fattore narrativo, potresti fare confusione, o confoderesti il lettore se non stai attento. Al lettore non è che interessi se in un mondo pseudo medioevale Fantasy o meno si calcoli il tempo in secondi o in Qwartez, e che il minuto duri 60 Qwartez o 150... Può essere una scelta originale, ma ne vale la pena di fare un casino del genere (per te, dico)?
RispondiEliminaTiziano, sei un genio! Ti ringrazio per aver scritto tutti questi post, che mi serviranno moltissimo per scrivere meglio. Sappi che hai tutta la mia STIMA. Ciao!
RispondiEliminaDavide.
Grazie 1000 per i complimenti, ma addirittura un genio, no dai.
EliminaBuona fortuna per i tuoi scritti!
Senti... se ti chiami Anonimo per quale motivo ai salutato con Davide???? sono sottigliezze che in un libro possono essere fondamentali :)
EliminaAnche la acca per il verbo avere potrebbe essere fondamentale per scrivere.
Eliminail tuo articolo è stato un po' la scoperta dell'acqua calda, nel senso che sono tutte cose che chi scrive, con un minimo di buon senso, può arrivare a capire da solo.
RispondiEliminail fattore più importante che hai elencato, io credo sia sui tempi di percorrenza, vero rompicapo e pecora nera del "crea una mappa sensata", perché influenzato non solo dai mezzi di trasporto (sulle mani è fantastica!), ma anche dal luogo in cui si viaggia, un conto è una bella pianura piena di ruscelletti e zone d'ombra, un conto è un'aspra montagna o una zona paludosa e bla bla bla.
in ogni caso, è sempre bene rinfrescarsi la memoria su queste cose e trovo veramente fantastico che qualcuno lo ricordi, facendo in modo che si evitano errori madornali come alcuni di quelli da te citati.
sarai peraltro felici di intrattenere uno scambio "lavorativo", mi sembri una mente eccelsa nell'ambito di scrittura fantasy. (:
Beh, sinceramente prima di pubblicare un post del genere ho fatto alcune ricerche in web, e ti assicuro che non vi erano post "decenti" che trattavano di questo fatto, quindi... Mi sono premurato di farlo io, anche se, come hai ben detto tu, ho scoperto l'acqua calda :)
EliminaOra via, una mente eccelsa direi di no, però se mi dici di cosa si tratta questo "scambio lavorativo" potremmo parlarne.
Bella Tiziano. Innanzitutto ti ringrazio per i consiglioni. In secondo luogo, pensavo se potessi farci avere la mappa di Aurus o di Maledicta, restando in tema Dorian Curze.
RispondiEliminaSaluti e buona fortuna. ;)
Beh ti ringrazio, il problema è che... La mappa di Aurus non esiste :) non l'ho mai disegnata nè progettata. Diciamo che non era necessaria.
EliminaCiao Tiziano, volevo dirti che i tuoi post mi sono stati molto utili e ho letto anche la storia del tuo libro che mi è piaciuta molto. Sono anche io un'aspirante scrittrice. Grazie ancora per i post molto utili :)
RispondiElimina