“Scaletta!?
O non scaletta!? Questo è il problema!”
Già
vedo “millemila” scrittori Fantasy e non che, dopo aver
sacrificato un parente a loro caro per la causa “scrittura”,
sollevano il teschio dello stesso, facendosi la fatidica domanda di
fronte a un foglio bianco e a un'idea, a loro avviso
vincente\innovativa\originale\fantastica...
Fermo
restando che, sicuramente, l'idea in questione sarà una
colossale stupidata (e voglio essere tenero), la domanda non è
poi così scontata come la si crede, poiché esistono
diverse scuole di pensiero, diversi punti di vista, e svariati modi
di scrivere che rendono indispensabile o meno l'uso della tremenda e
terrificante scaletta: Un mostro senz'anima a cui lo scrittore vende
il proprio cervello (e non solo), in modo da non dover pensar troppo
durante la stesura della più colossale fesseria che gli sia
mai venuta alla mente.
Eh,
sì... Oggi mi sento particolarmente sarcastico e cattivo, ma
non badateci... Sono fatto così...
Come
avrete capito l'argomento di oggi è la tanto famigerata
“Scaletta”, ovvero la vostra idea iniziale diventata scheletro
d'un romanzo\racconto\barzelletta, che vi servirà per riuscire
a tirar su una storia possibilmente “decorosa”, aggiungendo pian
piano, pezzo per pezzo, muscoli, tendini, carne e pelle. In questo
post gradirei snocciolare l'argomento in alcuni dei suoi punti a mio
avviso fondamentali: Il “Perchè?” & il “Come?”.
“Alcuni
usano la scaletta come mezzo per raggiungere l'essenza, altri per
arrivare al senso.”
(Non
ha senso come frase, ma mi piaceva come suonava...)
Io,
per esempio, evito come la peste una qualsivoglia tipo di
pre-decisione storica (ovviamente alcune eccezioni sono doverose), in
modo da non rovinarmi il divertimento... A chi fa piacere guardare un
film dopo aver già saputo come va a finire!? Penso a
nessuno... Però questo è un modo tutto mio di pensare,
poiché mi ritengo un grande appassionato di rebus e
rompicapi... E, secondo me, non c'è miglior rompicapo che
risolvere, in maniera logica e sensata in base alle regole del mondo
che tu stesso hai creato, le situazioni che ti trovi a inventare. Un
po' contorto come ragionamento? Beh... Vedo di spiegarlo meglio, con
calma, e con un po' di logica...