C'era una volta una povera orfanella
che era tanto, ma tanto sfortunata, a cui la vita riservava solo
calci nel didietro, schiaffi e pesci in faccia. L'orfanella viveva
con le sue due prozie, le quali le tarpavano le ali a ogni buona
occasione, sfruttandola come sguattera e dicendole che non è buona a
nulla. Lei era bella e gentile, e sapeva ballare come un angelo,
tanto che quando lo faceva persino gli uccellini si posavano sul suo
davanzale per guardarla, facendo da sottofondo con i loro soavi
cinguettii. Un giorno il principe del castello indisse una festa per
trovare moglie, e invitò tutte le ragazze del regno. In questa festa
le aspiranti mogli avrebbero dovuto ballare, e la migliore sarebbe
andata in sposa al principe. Che occasione per la nostra eroina di
liberarsi dalla sua odiosa vita e rivendicare se stessa, ma...
Signori e signori, vi consiglio di
mettervi seduti sulla vostra sedia preferita, sulla poltrona, sul
letto, o ovunque voi vi riteniate più comodi... Prendete un bel
pacco di popcorn e una coca cola fresca, e inforcare gli occhiali
(Per i quattrocchi come me che non vedono a 2 cm). All'ingresso
potrete trovare una signora sorridente che distribuirà occhialetti
speciali per vedere in 3D per chi vuole avere emozioni in più, e
poco più in là un signore nerboruto che distribuisce maschere da
saldatore per proteggere il viso dagli schizzi d'acido, perchè sta
per cominciare:
La fiera dell'ovvio e dello scontato.
Dalle favole alle nuove storie in chiave moderna!
Come vi avevo accennato alla fine del
precedente post, quest'oggi parlerò di come creare e scrivere un
perfetto romanzo che rimarrà per sempre nella storia della
letteratura ItaGliana, e che verrà messo in bella mostra sugli
scaffali di ogni libreria, anche del paesino più sperduto di
montagna che non ne possiede una (La faranno costruire per metterci
dentro il vostro libro, tranquilli).
Andrete alle vostre stesse
presentazioni, Faletti e Umberto Eco litigheranno per scrivervi la
prefazione anche a pagamento, e mentre starete lì a incantare la
folla, accorsa come uno sciame di locuste impazzite, starete sperando
che lo sceneggiatore non stia facendo stupidaggini nel mettere in
scena il dramma musical del vostro libro alla Scala di Milano quella
stessa sera, e ancora non sapete della lettera che Stephen Spielberg
vi ha scritto, e che attende nella cassetta delle lettere di casa
vostra con un biglietto d'aereo per Hollywood, così da fare del
vostro bel libro l'ultimo film su cui spendere milioni e milioni di
dollari in effetti speciali.
Magari, mentre pensate a tutto ciò,
cercherete di inventare una buona scusa per dire a Fabio Volo che non
potrete venire alla sua nuovissima e bellissima trasmissione
televisiva, in cui avreste dovuto raccontare al pubblico come avete
fatto a scrivere una storia tanto bella, ma questo per voi non sarà
un problema... Perchè in quanto scrittori fantasiosi e bravissimi
avrete di certo il vostro bagaglio pieno di scuse valide, e in barba
alla programmazione del buon Volo, che nonostante attendesse ancora
una vostra parola aveva già messo su 10 puntate di 3 ore cadauna tra
vostri monologhi e dialoghi in chiave intellettuale con il
presentatore, per cui lo Share della trasmissione sarebbe andato
oltre il 120% nel peggiore dei casi.
Così impara a organizzare le cose
senza prima sapere se ha a materia per farle!
Ma stop ai sogni...
Non avete ancora scritto nulla, perchè
io non ho ancora detto nulla, ergo non sapete ancora come si fa a
scrivere un perfetto romanzo, e quindi non siete ancora nessuno...
Tutta questa visione paradisiaca si dissolve come una nuvoletta
sognante di un fumetto di Paperino.
Ma non voglio essere crudele e
dilungarmi troppo nel farvi avere visioni leggendarie, quindi andiamo
avanti...
Dovete sapere che questa nuovissima e
ingegnosa tecnica di scrittura proviene da un accurato studio, fatto
da me medesimo, e parte da un preconcetto semplice semplice:
Quante volte, da bambini, avete
chiesto ai vostri genitori di raccontarvi la solita fiaba prima di
andare a dormire?
Magari i 3 Porcellini, Cenerentola,
Biancaneve, o chissà quale altra... Quante volte avrete visto un
film della Disney (Io per esempio adoravo e adoro il Re Leone ed
Hercules). Avevate la vostra preferita, e da quella non vi
schiodavate nemmeno minacciati da una pistola, e quasi il narratore
di turno sveniva nel sentirsi dire “Raccontami quella!”, o il
videoregistratore fumava al rivedere la stessa cassetta.
Poi, crescendo, vi siete dimenticati,
avete anche ripudiato quelle infantili visioni della vita, e avete
accantonato la vostra antica fiaba per qualcosa di più “Maturo”.
Siete passati ad altro, magari siete
andati al cinema a vedere il pluridecorato all'Oscar Pocahontas....
Oh, pardon... Avatar! Oppure vi siete commossi di fronte a Sognando
Beckham, sentendovi immedesimati nel sogno della protagonista di
sfuggire a una famiglia oppressiva per coronare il suo sogno di
giocare a calcio, oppure Save the Last Dance, in cui non c'è il
calcio, ma c'è la danza, oppure Pretty Woman, o Hitch, in cui c'è
tanto amore, o avrete tremato di fronte al disastro naturale di
turno, dall'invasione aliena, al cambio di clima improvviso,
all'esplosione di un vulcano, una meteora che minaccia la terra,
oppure all'anaconda, ragno, coccodrillo, squalo,
“animalechemangiagliuomini”... Tanto al pubblico non importa...
Una scena di Pocahon... Cavolo, ho sbagliato ancora: Avatar!
Potrei starci tutto il giorno a
elencare film o libri fatti con questo metodo, ma erano pochi esempi
di capolavori della tecnica per farvi ben capire cosa intendo...
Gli autori\sceneggiatori\registi in
questione non hanno particolarità divine che li rendono superiori
agli altri... Conoscono il metodo, conoscono “Il Segreto”!
E
io... Ve lo rivelerò!
Il giochino è semplice e divertente,
e potrebbe farlo chiunque, e consiste in questo:
Prendete carta e penna, pennarelli,
pastelli, forbici (Dalla punta arrotondata) e tanta colla vinilica,
poi mettiamoci al lavoro.
Ci servono:
A – Scegliete una trama, pescando
tra una delle migliaia di favole trite e ritrite. Sfogliate un
catalogo Disney, oppure scegliete uno dei tanti libri o film che
ingombrano librerie e videoteche. Prenderete spunto da lì... Spunto
ho detto, sennò vi beccate delle denunce per plagio.
B – Un protagonista, possibilmente
sfigato al limite dell'inverosimile. Usate un po' di fantasia, al
mondo ci sono miliardi e miliardi di disastri che possono accadere a
una persona. Oppure, se volete andare in controtendenza, usate un
protagonista ultra figo, strafottente e arrogante, magari anche
odiato da tutti.
C – Il protagonista avrà pur un
amico, no!? Fatelo sfigato per lo sfigato, oppure fatene tanti fighi,
senza cervello e senza valori, questo per l'ultra figo.
D – Il protagonista deve avere un
sogno o uno scopo, per il quale dovrà servire un impegno forte,
magari troppo per il carattere del nostro eroe, sia la mission
impossible per lo sfigato, o il dover abbassare la cresta per il
figo.
E – Aggiungete un pizzico di
difficoltà e drammi esistenziali. Bulli di quartiere per lo sfigato,
problemi di altro genere per il figo.
F – Impegno dell'eroe per
raggiungere lo scopo, con incoraggiamento dell'amico\amici, abbondate
con i detrattori e gli sfottò.
G – L'eroe abbandona il progetto per
un accadimento imprevedibile (Imprevedibile per lui, ovvio), magari
per un po' di fama acquisita l'eroe sfigato tradisce il suo amico,
oppure gli amici fighi e senza cervello tradiscono il figo di turno.
Fate vobis, un po' di fantasia che diamine! Includete discorsi
profondi e sentimentali, qualche lacrimuccia o scene di rabbia e
avrete fatto tutto alla perfezione. Immedesimatevi nel lettore che
deve sentire in sinergia con il protagonista e i suoi drammi.
H – All'eroe accade qualcosa che gli
fa cambiare idea, magari rimembranze degli orribili fatti passati per
lo sfigato, o il rendersi conto che la vita trascorsa fino a quel
momento non era giusta per il super figo.
H (Bis) – Per i sentimentaloni,
aggiungere un pizzico d'amore che male non fa.
I – L'eroe cerca la redenzione
ributtandosi a capo fitto nel progetto iniziale.
J – Prova finale. Mentre il nostro
eroe sta per fallire, succede qualcosa che lo fa vincere, sia
l'imprevedibile (Per lui) appoggio dell'amico tradito per lo sfigato,
o per i nuovi valori ritrovati del super figo. La rivincita degli
sfigati, o la dimostrazione che l'umiltà paga più dell'arroganza.
K – Finale con morale, che fa sempre
bene perchè insegna qualcosa al lettore\spettatore.
Bene ora avete tutti i mezzi per
scrivere il nuovo capolavoro, la nuova saga vampiroide, o un altro
centinaio di sfumature di colore, chissà... Usate fantasia.
Sto per raccontarvi una storia originale... In cui il protagonista figo troverà alla fine la redenzione dalla sua vita, con tribolazioni e ripensamenti sul passato burrascoso del... O forse non è tanto originale!?
Otterrete un risultato che farà
sentire il lettore\spettatore intelligente in quanto, chissà perchè,
riuscirà a prevedere cosa accadrà nella vostra storia passo dopo
passo, e ciò lo farà sentire un genio della comprensione e,
soprattutto, lo farà sentire rassicurato, poiché saprà
perfettamente che, alla fine tutte le tribolazioni, il protagonista
avrà il suo premio.
Il vostro libro sarà venduto in ogni parte del
globo, tutto ciò perchè avrete capito come funziona il sistema, il
segreto, come ragiona il lettore medio, e le case editrici vanno
dietro a quelli, perchè sono quelli che leggono quelle storie.
E ora, se siete sopravvissuti
all'allagamento di acido solforico, potete togliervi la maschera da
saldatore. Il post è finito. Ripassate dalla signora sorridente a
consegnare gli occhiali 3D, e dall'uomo nerboruto per quel che rimane
della maschera da saldatore, ma prima volevo dirvi che oggi il post è
stato in chiave sarcastica perchè, come vi ho già detto, mi sono
svegliato male. Andate in pace.
C'era un volta... E tutti vissero
felici e contenti.
Tranne la fantasia...
Un saluto a tutti!
Hai perfettamente ragione! Ormai la gente legge solo libri con trame già viste e gli scrittori che vogliono portare aria nuova nell'editoria trovano le porte sbarrate.
RispondiEliminaP.S Congratulazioni per essere stato pubblicato! Te lo sei meritato! Auguri per il futuro!