TI PIACE?

Perchè se per essere pubblicato devi essere già qualcuno... Comincerò da qui!

lunedì 21 novembre 2011

SCRIVERE UN LIBRO FANTASY... (Parte 1°)

Che dire... Scrivo la mia saga da circa otto anni, e ancora oggi mi domando come è stato possibile. Di certo non sono un maestro in grado di dare vere e proprie lezioni sul come & sul cosa, ma penso di poter dare qualche piccolo consiglio su come scrivere un romanzo\saga Fantasy.

Per prima cosa, c'è una regola fondamentale che, se rispettata, può fare la differenza tra un libro Fantasy con la F maiuscola, e una schifezza:
LA COERENZA

Che voglio dire!?
Voglio dire che il lettore non si deve mai (ripeto: MAI) far affogare in un'ammucchiata di concetti e avvenimenti che si possono spiegare solo con un bel: "Ma è Fantasy, chissene..."
Tutto deve avere un motivo, una ragione per accadere, e se il nostro amico drago Bubu è in grado di polverizzare un esercito di Troll con una semplice risata, non vedo perchè debba soccombere successivamente a uno sbadiglio di un Goblin, a meno che il suddetto Goblin non abbia un qualcosa che gli conferisca un tale potere, e anche in quel caso andrebbe spiegato.


Il nostro cattivissimo Drago Bubu.

Può sembrare noioso, può sembrare "poco Fantasy", ma non lo è!
Troppo spesso ho letto libri in cui il cattivo di turno soccombeva dopo che il buono aveva trovato la forza in qualcosa che aveva sempre posseduto, fosse stato l'Amore per la propria donna, l'Amicizia, o qualche artefatto donatogli da un vecchio mercante all'inizio della storia... Ma l'autore deve spiegare perchè il nostro eroe non ha usato qel potere prima di trovarsi faccia a faccia con il cattivo, e che magari gli avrebbe risparmiato tutte le grane che ha dovuto di sicuro passare per arrivare sin lì!
Potrete scirvere un capolavoro, ma ogni volta che scrivete una cazzata, il vostro capolavoro cadrà sotto i colpi dell'INCOERENZA che, secondo me, è la cosa fondamentale per scrivere qualsiasi cosa, Fantasy o meno. 

Io la chiamo la teoria della "Scatola d'oro"

Teoria della Scatola d'oro: Meglio aprire una scatola di legno e trovarci un bel diamante, che aprire una scatola d'oro e trovarci una palla si sterco...

Se poi si apre una scatola d'oro con dentro un diamante, meglio ancora! Ma accontentiamoci dei primi due casi, perchè altrimenti non sareste qui a leggere. Se poi si trova una palla di sterco in una scatola di legno, beh... Forse sarebbe meglio cambiare mestiere.
Tutto questo per dire una cosa semplicissima: Puoi scrivere "strabene", infarinare i paragrafi di parole ricercate e luccicose, arrivare a portare il lettore a vedere la scena di fronte ai suoi occhi... Ma se la storia è incoerente e piena di errori (anche uno solo basta) che la rendono poco credibile, puoi prendere il tuo bel linguaggio, buttarlo nel cesso e tirare lo sciacquone.

 L'ancora più cattivo Goblin Ammazzadraghi.

Basta un semplice errore per rovinare tutto.


Immaginate una scena del genere: 

1°SCENA: Guerriero e Mago hanno di fronte un muro di 5 metri d'altezza, che circonda una fortezza in cui devono entrare. Nel punto in cui sono non vedono guardie, ma non vi sono appigli per scavalcare. "Dobbiamo entrare dalla porta principale, è l'unica via!" dice il nostro guerriero. Allora i nostri due eroi fanno irruzione, spaccando teste fino al cancello principale e guadagnandosi l'entrata.


Fin qui nulla da obbiettare.

2°SCENA: Guerriero e Mago si trovano dentro la fortezza, ma si accorgono che la torre principale, dove è rinchiusa la bella principessa, non ha entrate, ma solo una finestra a 10 metri d'altezza. "E ora che facciamo?" dice il guerriero. E il mago gli risponde: "Tranquillo, ci penso io." E usando i suoi poteri, il mago fa volare entrambi fino alla finestra, salvando la bella principessa e scappando via dal cattivone che l'aveva rinchiusa.

Notato nulla?

Oh, sì! Ma com'è che per la torre si vola, e per le mura no?
Cattivello d'un mago birichino! Volevi fare bella figura con la principessa, eh!? Ti capisco...

Magari a un lettore poco attento questo particolare sfugge, ma ad altri (spero alla maggior parte) no! Questo è comunque un errore di Incoerenza di poco conto, e si può correggere cancellando e riscrivendo un capitolo o due, ma ci sono casi in cui il libro si fonda su una grande incoerenza generale, magari sui precetti di base su cui poggia, e per questo andrebbe riscritto da capo. A me, per esempio, capitò di scrivere il primissimo libro (lo tengo ancora nel cassetto per ricordarmi il motivo per cui ho bisogno di fare pratica e leggere moltissimo!) e solo dopo averlo finito mi accorsi che avevo fatto un piccolo errore: I fiumi scorrevano al contrario, dal mare ai monti. Beh, può essere un mondo diverso, con leggi fisiche diverse, ma io non avevo intenzione di scrivere una cosa del genere, non ci avevo proprio fatto caso, e non mi andava di continuare a scrivere d'un mondo di cui persino io ignoravo le regole. Direte voi: Beh, basta cambiare, eliminare gli errori. Certo, ma in pratica avrei dovuto riscriverlo tutto, poichè c'erano tante scene ambientate sui fiumi, e poi, vidi altri e altri errori, e a quel punto ho buttato tutto e ne ho riscritto un altro dal principio.

Insomma, alla fine di tutto questa bella tiritera, ciò che voglio dire è che bisogna stare attenti a ciò che si scrive... Sempre!

- Non date "poteri" ai personaggi se poi non glieli fate al momento opportuno perchè la scena diventerebbe più bella.
- Non lasciate cose insospeso perchè non sapete come spiegarle, sperando che il lettore se ne dimentichi.
- Non inventatevi leggi della natura\fisica\magia strane se poi siete i primi a farle infrangere dai vostri personaggi.

Queste tre regolette sono una minuscola parte di tutto ciò che comprende la COERENZA della storia e della scrittura di un romanzo fantasy, ce ne sarebbero altre, ma più o meno ci siamo intesi, e vi riassumo tutte le regole in una sola:
Non prendere per il culo l'intelligenza del lettore, anche se non lo fate di proposito!
Rileggete bene ciò che scrivete, e chiedetevi sempre prima, per esempio, se "il potere di lettura del pensiero" è un potere che sarete in grado di gestire, vi renderete conto da soli che non è facile.

Scrivere Fantasy non è impossibile, e non è diverso da scrivere altre tipologie di libri. Il mondo in cui ambientate la storia, sia simile a quello reale o abitato da funghi parlanti, ha delle regole, e quelle regole vanno fatte rispettare! Voi, inoltre, siete i CREATORI di quel mondo, un DIO. Voi fate le regole, e mi pare il minimo che un Dio si ricordi le regole che egli stesso ha inventato! Molti pensano che il Fantasy sia letteratura di serie B, cazzate! Spesso doversi inventare un mondo e ricordarsi le regole è più difficile che scrivere una storia ambientata nel mondo reale.

Un'ultima cosa, prima di chiudere il post: Un accenno alla scelta del linguaggio.


Una breve premessa:
Un ottimo esercizio per scrivere (in generale) è leggere tanto, e per il Fantasy non vi è eccezione. Vi consiglio di leggere molto attentamente Autori Italiani, poichè non vi è il passaggio dalla traduzione. Purtroppo di autori Fantasy Italiani ce ne sono pochissimi, e troppo spesso la qualità dei loro libri non è minimamente paragonabile a quella dei colleghi d'altri paesi. Spesso mi capita, dunque, di comprare libri Fantasy italiani (spesso esordienti) su Internet, per farmi un'idea su vari stili di scrittura, e per trovare qualche storia che vale la pena leggere.
Beh... Come per tutto il panorama editoriale, su Internet si possono trovare cose buone, o anche meno buone, se non pessime. Ciò è un ottimo esercizio per capire cosa NON fare durante la stesura del romanzo.

Dopo questa piccola premessa, ritorno sull'argomento "linguaggio".

Mi capitò di leggere un libro da Internet, Fantasy, e trovarci parole come "cappello da Cowboy", "resistente come un Terminator", "mossa di Karate", "indossava pantaloni a zampa d'elefante", e altre parole che poco c'entravano con l'ambientazione. La storia poteva essere anche buona, convincente, ma quelle parole erano come un pugno nello stomaco ogni volta che venivano menzionate.

Quindi:

Se scrivete un romanzo Fantasy ambientato in uno pseudo-medioevo, dovrete utilizzare parole consone al mondo che avete inventato.
Non occorre aver fatto Lettere Antiche all'università per capire una cosa simile. Per fare un esempio pratico d'esperienza personale: Delle esclamazioni comuni del tipo "Che diavolo fai?", "Vai all'inferno!", "Oh mio Dio!", "Per tutti i diavoli!", ecc. Possono passare quasi inosservate, ma pensateci bene... Tutte queste frasi esprimono un concetto base: Che Diavoli, Inferno, e Dio esistano nel mondo da voi inventato!
Importante è farsi questa domanda: Il mio personaggio ha appena detto "Diavolo!" bene... Esiste il Diavolo nel mio mondo? È un concetto esistente? Se io fossi un personaggio del mio mondo, e sentissi una frase del genere, saprei cosa significa?
Stessa cosa per frasi tipo "Era veloce come un ghepardo". Esistono i ghepardi nel mio mondo? E così via...


Forse posso sembrare un rompiscatole, ma secondo me è importante, ne vale la COERENZA della vostra storia. Quindi armatevi di pazienza, e fatevi sempre tante domande, mettendovi nei panni del lettore.

Spero di esservi stato utile, per quanto riguarda la Coerenza, che secondo me è una delle regole fondamentali da rispettare in un libro, specialmente Fantasy.


Ricordo una regola fondamentale:
Mai e poi mai cadere nel "È Fantasy..." quindi si può far accedere qualunque cosa.
Sulla coerenza scriverò altri post in futuro, sperando di aiutare con la mia esperienza (per quanto mi sarà possibile), a darvi degli spunti su cui ragionare.

Il prossimo post tratterà d'un argomento importante quanto questo: I personaggi.

Un saluto a tutti!

1 commento:

  1. Ti faccio i miei più sinceri complimenti per tutte le guide, i consigli e le esperienze personali che condividi. Lo dico perché so che non è da tutti rendere noti pubblicamente i propri "trucchi del mestiere". Soprattutto condividerli con gente che tecnicamente è un possibile "autore rivale".
    Nondimeno apprezzo la tua ilarità, davvero molto divertente in certi frangenti. Scrivere un fantasy (fumetto sarebbe ancora meglio ma non ci spero troppo) è uno dei miei sogni nel cassetto e le tue guide mi stanno aiutando molto.

    RispondiElimina