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martedì 30 ottobre 2012

RACCONTAMI UNA FIABA... ANCORA!?


C'era una volta una povera orfanella che era tanto, ma tanto sfortunata, a cui la vita riservava solo calci nel didietro, schiaffi e pesci in faccia. L'orfanella viveva con le sue due prozie, le quali le tarpavano le ali a ogni buona occasione, sfruttandola come sguattera e dicendole che non è buona a nulla. Lei era bella e gentile, e sapeva ballare come un angelo, tanto che quando lo faceva persino gli uccellini si posavano sul suo davanzale per guardarla, facendo da sottofondo con i loro soavi cinguettii. Un giorno il principe del castello indisse una festa per trovare moglie, e invitò tutte le ragazze del regno. In questa festa le aspiranti mogli avrebbero dovuto ballare, e la migliore sarebbe andata in sposa al principe. Che occasione per la nostra eroina di liberarsi dalla sua odiosa vita e rivendicare se stessa, ma...

Signori e signori, vi consiglio di mettervi seduti sulla vostra sedia preferita, sulla poltrona, sul letto, o ovunque voi vi riteniate più comodi... Prendete un bel pacco di popcorn e una coca cola fresca, e inforcare gli occhiali (Per i quattrocchi come me che non vedono a 2 cm). All'ingresso potrete trovare una signora sorridente che distribuirà occhialetti speciali per vedere in 3D per chi vuole avere emozioni in più, e poco più in là un signore nerboruto che distribuisce maschere da saldatore per proteggere il viso dagli schizzi d'acido, perchè sta per cominciare:

La fiera dell'ovvio e dello scontato. Dalle favole alle nuove storie in chiave moderna!


Come vi avevo accennato alla fine del precedente post, quest'oggi parlerò di come creare e scrivere un perfetto romanzo che rimarrà per sempre nella storia della letteratura ItaGliana, e che verrà messo in bella mostra sugli scaffali di ogni libreria, anche del paesino più sperduto di montagna che non ne possiede una (La faranno costruire per metterci dentro il vostro libro, tranquilli). 
Andrete alle vostre stesse presentazioni, Faletti e Umberto Eco litigheranno per scrivervi la prefazione anche a pagamento, e mentre starete lì a incantare la folla, accorsa come uno sciame di locuste impazzite, starete sperando che lo sceneggiatore non stia facendo stupidaggini nel mettere in scena il dramma musical del vostro libro alla Scala di Milano quella stessa sera, e ancora non sapete della lettera che Stephen Spielberg vi ha scritto, e che attende nella cassetta delle lettere di casa vostra con un biglietto d'aereo per Hollywood, così da fare del vostro bel libro l'ultimo film su cui spendere milioni e milioni di dollari in effetti speciali.

Magari, mentre pensate a tutto ciò, cercherete di inventare una buona scusa per dire a Fabio Volo che non potrete venire alla sua nuovissima e bellissima trasmissione televisiva, in cui avreste dovuto raccontare al pubblico come avete fatto a scrivere una storia tanto bella, ma questo per voi non sarà un problema... Perchè in quanto scrittori fantasiosi e bravissimi avrete di certo il vostro bagaglio pieno di scuse valide, e in barba alla programmazione del buon Volo, che nonostante attendesse ancora una vostra parola aveva già messo su 10 puntate di 3 ore cadauna tra vostri monologhi e dialoghi in chiave intellettuale con il presentatore, per cui lo Share della trasmissione sarebbe andato oltre il 120% nel peggiore dei casi.

Così impara a organizzare le cose senza prima sapere se ha a materia per farle!

Ma stop ai sogni...
Non avete ancora scritto nulla, perchè io non ho ancora detto nulla, ergo non sapete ancora come si fa a scrivere un perfetto romanzo, e quindi non siete ancora nessuno... Tutta questa visione paradisiaca si dissolve come una nuvoletta sognante di un fumetto di Paperino.

Ma non voglio essere crudele e dilungarmi troppo nel farvi avere visioni leggendarie, quindi andiamo avanti...

Dovete sapere che questa nuovissima e ingegnosa tecnica di scrittura proviene da un accurato studio, fatto da me medesimo, e parte da un preconcetto semplice semplice:

Quante volte, da bambini, avete chiesto ai vostri genitori di raccontarvi la solita fiaba prima di andare a dormire?

Magari i 3 Porcellini, Cenerentola, Biancaneve, o chissà quale altra... Quante volte avrete visto un film della Disney (Io per esempio adoravo e adoro il Re Leone ed Hercules). Avevate la vostra preferita, e da quella non vi schiodavate nemmeno minacciati da una pistola, e quasi il narratore di turno sveniva nel sentirsi dire “Raccontami quella!”, o il videoregistratore fumava al rivedere la stessa cassetta.

Poi, crescendo, vi siete dimenticati, avete anche ripudiato quelle infantili visioni della vita, e avete accantonato la vostra antica fiaba per qualcosa di più “Maturo”.

Siete passati ad altro, magari siete andati al cinema a vedere il pluridecorato all'Oscar Pocahontas.... Oh, pardon... Avatar! Oppure vi siete commossi di fronte a Sognando Beckham, sentendovi immedesimati nel sogno della protagonista di sfuggire a una famiglia oppressiva per coronare il suo sogno di giocare a calcio, oppure Save the Last Dance, in cui non c'è il calcio, ma c'è la danza, oppure Pretty Woman, o Hitch, in cui c'è tanto amore, o avrete tremato di fronte al disastro naturale di turno, dall'invasione aliena, al cambio di clima improvviso, all'esplosione di un vulcano, una meteora che minaccia la terra, oppure all'anaconda, ragno, coccodrillo, squalo, “animalechemangiagliuomini”... Tanto al pubblico non importa...

Una scena di Pocahon... Cavolo, ho sbagliato ancora: Avatar!

Potrei starci tutto il giorno a elencare film o libri fatti con questo metodo, ma erano pochi esempi di capolavori della tecnica per farvi ben capire cosa intendo...

Gli autori\sceneggiatori\registi in questione non hanno particolarità divine che li rendono superiori agli altri... Conoscono il metodo, conoscono “Il Segreto”
E io... Ve lo rivelerò!

Il giochino è semplice e divertente, e potrebbe farlo chiunque, e consiste in questo:

Prendete carta e penna, pennarelli, pastelli, forbici (Dalla punta arrotondata) e tanta colla vinilica, poi mettiamoci al lavoro.

Ci servono:

A – Scegliete una trama, pescando tra una delle migliaia di favole trite e ritrite. Sfogliate un catalogo Disney, oppure scegliete uno dei tanti libri o film che ingombrano librerie e videoteche. Prenderete spunto da lì... Spunto ho detto, sennò vi beccate delle denunce per plagio.

B – Un protagonista, possibilmente sfigato al limite dell'inverosimile. Usate un po' di fantasia, al mondo ci sono miliardi e miliardi di disastri che possono accadere a una persona. Oppure, se volete andare in controtendenza, usate un protagonista ultra figo, strafottente e arrogante, magari anche odiato da tutti.

C – Il protagonista avrà pur un amico, no!? Fatelo sfigato per lo sfigato, oppure fatene tanti fighi, senza cervello e senza valori, questo per l'ultra figo.

D – Il protagonista deve avere un sogno o uno scopo, per il quale dovrà servire un impegno forte, magari troppo per il carattere del nostro eroe, sia la mission impossible per lo sfigato, o il dover abbassare la cresta per il figo.

E – Aggiungete un pizzico di difficoltà e drammi esistenziali. Bulli di quartiere per lo sfigato, problemi di altro genere per il figo.

F – Impegno dell'eroe per raggiungere lo scopo, con incoraggiamento dell'amico\amici, abbondate con i detrattori e gli sfottò.

G – L'eroe abbandona il progetto per un accadimento imprevedibile (Imprevedibile per lui, ovvio), magari per un po' di fama acquisita l'eroe sfigato tradisce il suo amico, oppure gli amici fighi e senza cervello tradiscono il figo di turno. Fate vobis, un po' di fantasia che diamine! Includete discorsi profondi e sentimentali, qualche lacrimuccia o scene di rabbia e avrete fatto tutto alla perfezione. Immedesimatevi nel lettore che deve sentire in sinergia con il protagonista e i suoi drammi.

H – All'eroe accade qualcosa che gli fa cambiare idea, magari rimembranze degli orribili fatti passati per lo sfigato, o il rendersi conto che la vita trascorsa fino a quel momento non era giusta per il super figo.

H (Bis) – Per i sentimentaloni, aggiungere un pizzico d'amore che male non fa.

I – L'eroe cerca la redenzione ributtandosi a capo fitto nel progetto iniziale.

J – Prova finale. Mentre il nostro eroe sta per fallire, succede qualcosa che lo fa vincere, sia l'imprevedibile (Per lui) appoggio dell'amico tradito per lo sfigato, o per i nuovi valori ritrovati del super figo. La rivincita degli sfigati, o la dimostrazione che l'umiltà paga più dell'arroganza.

K – Finale con morale, che fa sempre bene perchè insegna qualcosa al lettore\spettatore.

Bene ora avete tutti i mezzi per scrivere il nuovo capolavoro, la nuova saga vampiroide, o un altro centinaio di sfumature di colore, chissà... Usate fantasia.

Sto per raccontarvi una storia originale... In cui il protagonista figo troverà alla fine la redenzione dalla sua vita, con tribolazioni e ripensamenti sul passato burrascoso del... O forse non è tanto originale!?

Otterrete un risultato che farà sentire il lettore\spettatore intelligente in quanto, chissà perchè, riuscirà a prevedere cosa accadrà nella vostra storia passo dopo passo, e ciò lo farà sentire un genio della comprensione e, soprattutto, lo farà sentire rassicurato, poiché saprà perfettamente che, alla fine tutte le tribolazioni, il protagonista avrà il suo premio. 
Il vostro libro sarà venduto in ogni parte del globo, tutto ciò perchè avrete capito come funziona il sistema, il segreto, come ragiona il lettore medio, e le case editrici vanno dietro a quelli, perchè sono quelli che leggono quelle storie.

E ora, se siete sopravvissuti all'allagamento di acido solforico, potete togliervi la maschera da saldatore. Il post è finito. Ripassate dalla signora sorridente a consegnare gli occhiali 3D, e dall'uomo nerboruto per quel che rimane della maschera da saldatore, ma prima volevo dirvi che oggi il post è stato in chiave sarcastica perchè, come vi ho già detto, mi sono svegliato male. Andate in pace.

C'era un volta... E tutti vissero felici e contenti. 
Tranne la fantasia...

Un saluto a tutti!

1 commento:

  1. Hai perfettamente ragione! Ormai la gente legge solo libri con trame già viste e gli scrittori che vogliono portare aria nuova nell'editoria trovano le porte sbarrate.
    P.S Congratulazioni per essere stato pubblicato! Te lo sei meritato! Auguri per il futuro!

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