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venerdì 16 novembre 2012

CORSI DI SCRITTURA...


Dunque... Quest'oggi volevo scrivere un post un po' diverso dl solito, diciamo un post che finirà per introdurre il prossimo post.

Però questo che scrivo non sarà privo di contenuti, anzi, magari posso aiutare a farvi vedere l'argomento in questione sotto un'altra prospettiva...

Voglio attingere un poco da una recente esperienza fatta, un'esperienza che ha un poco cambiato il mio modo di vedere la scrittura e ciò che dietro a essa sta. Diciamo che è stato uno dei primi passi fatti verso il mio cercare di capire il mondo dell'editoria Italiana e della scrittura.

Beh, sono anni che scrivo, e cerco di capire sempre meglio i meccanismi, i retroscena, e la logica dell'editoria (Se di logica posso parlare, dato che più mi reco in libreria, e più penso che la parola adatta sia masochismo), ma da solo non ce l'avrei mai fatta, al sicuro, e in questo post voglio raccontare un poco questa mia esperienza, sperando vi sia utile quanto lo è stata per me.

In pratica vi voglio parlare dei Corsi di Scrittura Creativa...

Prima di cominciare a parlare dell'argomento vero e proprio, però, dovrei fare una piccola regressione, in quanto ciò mi permetterà di spiegarmi meglio.


Correva l'anno... No, saltiamo i convenevoli e i sistemi di datazione.

Scrittura creativa... Non facciamoci trarre in inganno... Non diverrete scrittori solo partecipando a qualche corso. Serve lo spirito giusto.

Scrivo, più o meno, da circa dieci anni, e la mia storia l'ho già raccontata in un vecchio post, ma come avrò già ripetuto mille volte, non si impara a scrivere solo mettendosi di fronte allo schermo di un portatile e battendo i tasti a casaccio, sperando che le nostre parole assieme raggiungano da sole una frase di senso compiuto, no... Bisogna leggere tantoscrivere abbastanza, e prendere spunto, in maniera soggettiva e non come dogma, da coloro che hanno un po' più esperienza di noi.

Nel mio caso, devo dirlo, sono stato parecchio fortunato, perchè durante questi dieci anni, ho avuto il piacere di partecipare a tre Corsi di Scrittura creativa nella mia città, i quali mi hanno consentito di captare ottime informazioni per implementare il mio modo di scrivere, conoscere a grandi linee il sistema editoriale Italiano dal punto di vista di chi ci era già passato, e conoscere, appunto, persone che avevano già superato gli step necessari per entrarvi.

I tre corsi di scrittura creativa sono sempre stati tenuti da uno scrittore affermato della mia città, Divier Nelli, il quale è partito da una sua idea un po' “acerba” di un corso di scrittura, dove ha unito un cospicuo gruppo di ragazzi (Più o meno giovani), a cui introduceva i primi concetti di scrittura creativa, poi il secondo, che implementava il primo, e infine il terzo, dall'impronta più ufficiale, finanziato e promosso dalla Fondazione Mario Tobino.

Il logo della Fondazione Mario Tobino, promotore del Corso di Scrittura Creativa avvenuto a Viareggio.

In quelle occasioni ho potuto conoscere parecchie persone, tra i ragazzi del corso, lo stesso Divier, e altri scrittori affermati che hanno condiviso con noi la loro esperienza, come Marco ButicchiMarco VichiLeonardoGoriMarco Posani (Autore televisivo), e Gianluca Morozzi... Insomma... Non certo i primi tizi che passavano di lì per caso.

Ognuno di loro ha lasciato la sua impronta, il suo contributo, raccontando se stessi e la loro passione, elargendo consigli e dando dritte a noi comuni mortali in cerca d'editore, consigli che alla fine si sono rivelati molto utili. Hanno perso un po' del loro tempo, pur sapendo che sui 100 che potevamo essere, magari solo uno o due hanno veramente recepito ciò che volevano dire...

Quindi, venendo al punto...
Io consiglio a tutti di provare a partecipare a un corso di scrittura, ma bisogna andarci con lo spirito giusto, o tutto sarà inutile!

Molta gente, e questo lo posso dire avendolo visto e sentito con occhi e orecchie (Con cos'altro sennò!?), va ai corsi di scrittura sperando di conoscere persone che conoscono persone, e quindi arrivare a qualcosa. Sbagliato!

I corsi servono a tante cose, o a niente. Quello che conta è lo spirito con cui si affrontano. Se sei uno che s'offende alla prima critica hai sbagliato posto, anzi, hai sbagliato mestiere... I corsi, infatti, dovrebbero (Uso il condizionale di proposito) insinuare nella testa degli “alunni” i senso critico verso ciò che si legge, ma soprattutto verso ciò che si scrive! Altrimenti tutto è cenere... Questo sta all'alunno stesso, poi, vabbè... Ci sono anche insegnanti metecatti, però al 99% è l'alunno che è mentecatto...

È doveroso ricordare, però, che i Corsi di Scrittura, creativa o meno, non ti daranno mai la certezza della pubblicazione (A parte quella a pagamento, che come ho ricordato qui, è solo un cancro da estirpare), né faranno di te il nuovo venditore di bestseller in Italia\Europa\Mondo, no... L'utilità dei Corsi di Scrittura & Affini è un'altra... Rimarrai il solito scribacchino, ma almeno, si spera, con un po' più di cognizione di causa...

Bisogna diffidare sempre e comunque da quelli che garantiscono risultati e miglioramenti. “Fai questo e avrai successo! Fai quello e diventerai bravo! Con l'offerta di oggi vi portate a casa un set di pentole in acciaio Inox 1810 e una mountain bike con cambio Shimano!” No!

Un corso di scrittura serio, o anche uno un po' meno serio, ma comunque con un 'direttore d'orchestra' che sa il fatto suo, può aiutare tantissimo a “darti i mezzi” per migliorare, non a migliorare in sé.

Ti presto la canna da pesca, ma a prendere i pesci devi essere tu.

I Corsi di Scrittura non ti regaleranno mai il talento, né la costanza, né la passione... Serviranno solo (Solo!?) a indirizzarti su una via, a farti pensare in una determinata maniera, a darti un senso critico verso te stesso (Che è uno dei traguardi più grandi che un esordente può raggiungere), e così farti ponderare l'idea che ciò che hai finora scritto sia, con una battuta di Fantozziana memoria: “Una cagata pazzesca!” Ma non a buttare il tuo operato, s'intende... Ma a riprenderlo in mano, guardarlo sotto un'altra luce e renderlo migliore, quantomeno accettabile... In tutto con l'umiltà e l'arroganza necessaria, l'umiltà di riprendere in mano il lavoro, l'arroganza di crederci fino in fondo.

Quindi, in soldoni, se avete la possibilità di partecipare a un Corso di Scrittura nella vostra città, nella vostra scuola, nel vostro quartiere... Buttateci un occhio, che male non fa... Ricordate però: Ciò che imparerete o ascolterete non saranno dogmi ferrei, della serie “O così, o altrimenti non pubblicherete mai!” E se non andate con lo spirito di voler imparare, o se pensate di uscire dai corsi come scrittori affermati, vi sbagliate di grosso!

I corsi di scrittura non sono asce con cui tagliare alberi malati, diciamo più forbici per spuntare le foglie secche, inutili su un albero già malato, utilissime per curarne uno ancora sano (Ho reso l'idea con la metafora, eh!?)

Beh... Penso di aver detto più o meno tutto sulla mia esperienza (Ovvio non potevo stare a raccontare mesi e mesi di lezioni, sennò altro che post, mi ci voleva un romanzo), però questo post mi è servito per rinfrescarmi la memoria, e andare avanti al post successivo...

Beh... In questi giorni, dopo la notizia della mia futura pubblicazione, ho avuto modo di contattare ancora Divier Nelli, così per chiedergli ancora qualche consiglio, (Non sia mai che faccia scemenze proprio ora! Meglio sempre assicurarsene, e il buon vecchio Divier consigli da dare ne ha...) e dopo una bella chiacchierata, mi è venuta un'ideuzza...

Divier Nelli, al momento in cui scrivo, dirige la sezione narrativa della Rusconi, quindi, oltre che alla sua esperienza come scrittore, vale anche la sua esperienza come “addetto ai lavori”. Perchè non fargli qualche domandina utile!? Un'intervista che magari potrà finire su questo blog!?

Beh... Il tempo lo dirà...

Un saluto a tutti!

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