Poniamo il caso che il vostro eroe
Sgubruf abbia appena ucciso il Drago nero e salvato la bella
principessa, o che sempre il vostro Sgubruf abbia scoperto
l'assassino della principessa, e arrestato il Drago nero che cercava
di truffare l'assicurazione, o che ancora Sgubruf sia riuscito a
trovare il tesoro del Drago nero, e che gli sia stato poi sottratto
dalla principessa...
Insomma: Poniamo caso che dopo notti
insonni, giornate passate a dire no alla birra con gli amici, e alle
notti in cui avete mandato in bianco il fidanzata\o, siate riusciti a
completare finalmente il vostro manoscritto.
E ora? Che fine fa il nostro Sgubruf?
Beh... Già vi ho parlato QUI di
come ci si può muovere per lo step successivo alla conclusione della
storia, ma a volte non basta, perchè spessissimo gli esordienti
scrittori spediscono il manoscritto, ma dopo mesi e mesi di attesa,
gli editori o non rispondono, o mandano lettere di rifiuto standard e
prestampate, impedendo allo scrittore o presunto tale di capire dove
sbaglia, e il nostro Sgubruf rimane in un limbo che forse non merita,
o forse sì (Ovviamente, se la lettera è di accettazione, potete
anche non leggere questo post).
Quindi che fare per conoscere meglio
se stessi e il proprio modo di scrivere?
Beh, se gli editori mandassero una
valutazione inclusa alla lettera di rifiuto, tutto ciò non
servirebbe, ma sapendo che ciò è impossibile e, soprattutto,
infattibile (Già il sistema editoriale ItaGliano è ingolfato da
migliaia e migliaia di libri o presunti tali, come tutti ben
sappiamo).
Perciò andiamo avanti...
Su questo post voglio raccontare un
poco della mia esperienza per quanto riguarda l'essere valutati da un
“Esterno”, non dico una casa editrice, ma qualcosa di diverso,
qualcuno che dentro il mondo dei libri sta, ma che non influenzerà
il destino del vostro libro, tuttalpiù il vostro modo di vedere la
scrittura, e di giudicare voi stessi e i vostri errori, e magari
evitarli, migliorare, e avere più fortuna la prossima volta che
ripresentate il vostro lavoro a un editore.
Oggi... Voglio parlare dei servizi di
valutazione, e delle varie sfaccettature e sfumature che essi
hanno, e magari dare qualche consiglio in base al mio piccolo
bagaglio proveniente dal mio... Oscuro passato (Risata satanica).
Perchè la metafora giusta che ritrae
l'esordiente scrittore con un manoscritto nel cassetto, è pari a un
naufrago in un mare pieno di squali, ammaliato dal lontano canto
delle sirene, in cerca di un'isola che a stento riesce a scorgere
nella nebbia all'orizzonte.
Metafora allegorica di un aspirante scrittore alle prese con le sirene.
Perchè in questo mondo ci sono tanti
disposti a fruttare l'ambizione altrui per spillare soldi e dare
false speranze (Editoria a Pagamento in primis), senza renderci conto
che siamo “noi” esordienti scrittori ad alimentare questo
sistema. Perciò armiamoci di cervello e
accortezza e costruiamo la zattera...
Bisogna stare attenti agli squali, e
cercare le sirene buone, evitando quelle cattive e fuorvianti, così
da raggiungere l'isola senza aver le gambe morsicate e le orecchie
piene di alghe. Il sistema dell'editoria a pagamento è l'esempio
lampante (ne parlo QUI), ma anche tutto il mondo che vi sta attorno
non è da meno, e bisogna prestare attenzione.
Accadde tutto in una notte buia e
tempestosa di circa 7 anni fa, quando conclusi il primo libro della
saga di Nike... Il libro era acerbo, immaturo, e scritto da cani, ma
per me, all'epoca, come tanti aspiranti scrittori usano credere, era
perfetto e pronto per essere gettato nel mare dell'editoria come
prossimo best seller, e già mi immaginavo di dover girare per la mia
città con parrucca e occhiali da sole per sfuggire ai fan.
Ovviamente un piccolo barlume di
“cognizione di causa” l'avevo per credere che il manoscritto non
fosse perfetto, e che, allo stesso tempo, farlo leggere da amici e
parenti mi avrebbe solo fruttato critiche tiepide e tanti “Bravo,
continua così!”, cose che a livello scrittorio servono quanto un
paio di ciabatte infradito per correre la maratona.
Sul momento non sapevo che pesci
prendere, poiché non volevo mandare a una casa editrice un
manoscritto “sporco” e mal messo, perciò presi Internet e cercai
nella mia zona un qualcuno “del mestiere” che mi leggesse
l'opera, me la valutasse, e mi aiutasse a migliorarla, così da
prendere tutti gli spunti possibili per continuare a scrivere sempre
meglio. Trovai dunque un tizio, e dopo un paio di scambi via email,
riuscii a ottenere un incontro faccia a faccia, dove cedetti il mio
libro in cambio di questa fantomatica valutazione.
Risultato: Spesi un centinaio d'euro
(Ovviamente certi servizi si pagano), per ricevere un bel nulla di
nulla. In pratica mi ridiede il libro, su cui trovai solo poche
correzioni a matita (E solo sulle prime 50 pagine), nemmeno tanto
utili, e durante l'incontro mi parve di essere finito in un famoso
film di Pieraccioni e Ceccherini, I Laureati, in cui Pino (Ceccherini) riceve
consigli su come migliorare le proprie battute da cabarettista: “Un
po' più... Eh... E un po' meno... Be...”
Direttamente dal Film "I Laureati", più o meno i consigli che mi diedero furono gli stessi.
Insomma... Tempo e soldi buttati.
Su Internet esistono miriadi di
Agenzie Letterarie (Le quali si comportano quasi come un editore, e
quindi tanto vale arrivare direttamente a quello), e altrettante
Agenzie di valutazione o simili, le quali millantano editing e
servizio scout, consigli e miglioramenti, corsi e formule magiche per
diventare il nuovo Faletti. Basta andare su Google e scirvere
“Valutazione manoscritti” per rendersene conto.
State ben
attenti. Io non dico che sono tutte valide, né che sono tutte poco
valide, ma bisogna ben sapere a cosa si va incontro, per non perdere
tempo e denaro.
Dopo la mia inutile avventura con il
tizio di zona, decisi di continuare a scrivere il 2° libro,
implementando il mio “stile” leggendo tantissimo (Che è sempre e
comunque il miglior esercizio in assoluto), e nel contempo riguardare
il 1° e modificarlo, migliorarlo, finchè non mi ritenni abbastanza
soddisfatto (Come ben sapete, più si scrive e si legge, più si
migliora, e se vi capita d'aver scritto per tanto tempo, vi renderete
da soli conto che la vostra prima fatica non somiglia per niente alla
vostra ultima, fidatevi.).
Così continuai a scrivere, finchè
non ebbi per le mani 4 libri fatti e finiti, ma ancora nessun
contratto editoriale, né altri mezzi per poter capire se sbagliavo,
e dove\come\cosa sbagliavo. Avevo già la mia cerchia di lettori, e i
miei critici più o meno validi, ma volevo qualcosa di più, perciò
mi mossi ancora e cercai in rete qualcuno che potesse valutare,
sapendo già di andare a spendere tempo e denaro, ma stavolta con la
ferma convinzione di spenderli bene, e per qualcosa che ne valesse la
pena.
Contattai diverse Agenzie, Servizi di
valutazione ed Editing, e tutte risposero alle mie email con
preventivi più o meno costosi, spesso basati sul numero di pagine,
arrivando a sceglierne tre, in base al costo e alle opinioni che gli
utenti in internet fornivano.
A quel punto mi dissi: “Beh...
Almeno riuscirò a conoscere i miei errori...”
Mera speranza, Tiziano, mera speranza.
Dopo aver atteso il tempo necessario,
ricevetti 3 diverse valutazioni, in un totale di 7\8 pagine (Totale su 3 valutazioni) in cui
non sono riuscito a capire un beneamato nulla su cosa dovessi
migliorare in quel primo libro su cui tanto avevo speso lacrime e
sudore. Anzi, mi parve che una di queste Agenzie non avesse nemmeno
finito la storia, in quanto si riferiva a un passaggio intermedio
senza riferirsi alla sua conclusione, un centinaio di pagine più
avanti.
Spesso, queste fantomatiche agenzie,
sanno che l'esordiente sarà disposto a spendere scudi e fiorini per
una falsa speranza, e molti ci marciano.
Pensai di appoggiarmi a vari siti dove
propongono la “Lettura incrociata”, ma nonostante ve ne siano di
validi, resta comunque il fatto che spesso la gente non critica
ferocemente gli errori, ma cerca di essere sempre un poco
diplomatica, e vi assicuro che una critica feroce e, soprattutto,
fondata e ben fatta, è una della migliori cose che un esordiente
scrittore può ricevere. Non che la Lettura Incrociata sia inutile, s'intenda, sono solo io che non mi fido, per pura opinione personale.
Non nascondo che mi persi d'animo,
tanto da arrivare a non volermi più fidare di questi “servizi”,
ma perdersi d'animo è un errore, se il tuo sogno è di diventare un
giorno scrittore. Per mia fortuna arrivai a conoscere un ottimo sito,
Writer's Dream, (Del quale dovrei aver certamente parlato in uno o
più dei miei post), dentro al quale vi erano utilissime liste con
tutti gli editori testati dagli utenti (la lista divisa in Editori a
pagamento e free), Agenzie Letterarie e servizi di
Editing\valutazione\correzione bozze, ecc., con tanto di commenti di
chi le ha provate, e annessi & connessi.
E in quel sito conobbi finalmente
qualcuno che poteva aiutarmi, anche se al tempo non lo sapevo. Loro
sono due ragazze, e la loro associazione si chiama Studio83 (il loro Blog).
Ovviamente non sono qui per fare
alcuna pubblicità, né per idolatrare alcunchè, ma se qualcuno
lavora bene bisogna riconoscerlo, e poi voglio solo raccontare la mia
esperienza e condividerla.
Su Writer's Dream venni a conoscenza
di Studio83, e lessi parecchie recensioni positive sul loro modo di
lavorare, studiai per bene il loro sito, e decisi di tentare ancora
quella via.
Come già ho detto, certi servizi si
pagano, e come molti altri, Studio83 ha i suoi costi (Di gran lunga
inferiori a tutti quelli che ho provato), poiché con l'amore e la
passione non si riempe la dispensa. Le ragazze risposero alle mie
email in poco tempo, e dopo esserci accordati sul “darci del tu”
(dato che siamo anche coetanei), ci accordammo sul prezzo. Spedii il
1° libro di Nike e pagai la “parcella”, poi attesi, sperando di
non ricevere l'ennesima delusione.
Risultato: Tutt'ora tengo in casa, ben
piegata in un cassetto, la loro scheda di valutazione. Ben 32 pagine,
in cui mi hanno “smontato&rimontato” il mio manoscritto,
analizzando nell'ordine: Stile, personaggi, storia, ambientazione,
grammatica, linguaggio, valutazione editoriale, valutazione di
marketing e opinioni personali, con tanto di consigli su come
“limare” gli errori, su come “dovevo e non dovevo”, su come
un papabile editore “vorrebbe che fosse”, senza farsi sfuggire
nulla al riguardo delle “logica della storia”, cosa a cui tengo
particolarmente.
La prima pagine della scheda di
valutazione di Nike & La Luce dell'Imperatore si presenta con un
indice che riporto qui sotto:
0 – INTRODUZIONE
1 – CONSIDERAZIONI GENERALI
- Struttura & scelte: Il problema
della saga
- Tradizione, contaminazione
- Ambientazione, stile e linguaggio
- Retroscena storici
- Stile: Forzature, naturalezza,
disattenzione
- Il problema dell'uso improprio
2 – PERSONAGGI, INTRECCIO, STRUTTURA
- Personaggi
- Nike
- Arian & Namn
- Hogar, Eberon, Sarinen e Lord Primo
- Antagonisti
- Intreccio e struttura
3 – ANNOTAZIONI TECNICHE
- Paragrafi e capoversi
- Impaginazione dei dialoghi
4 – CONCLUSIONI
Come si usa dire dalle parti di mia
madre (Livorno): “Boia Dè!”
Da quel momento ripresi a scrivere con
nuovo piglio: Presi tutti e 4 i libri e, usando i loro preziosi
consigli, modificai, tagliai e riadattai, ottenendo un risultato
finale che mi soddisfò in tutto e per tutto. Ovviamente devo ancora
migliorare, ci mancherebbe, ma quello fu un gran passo che se
tornassi indietro rifarei subito.
Per ringraziare le due sirene, spedii
loro tutti i miei libri (Alcuni potrebbero pensare che più che un
ringraziamento potrebbe essere una condanna, ma non ci bado), e
tutt'ora ho con loro cordiali contatti via email e Facebook.
Perciò, in sostanza, quello che in
questo post volevo dire è che bisogna stare attenti, e dare retta a
chi prima di noi c'è passato, per evitare di sprecare tempo e
denaro... Internet è un'ottima risorsa per questo, ma bisogna
comunque usare la nostra testa nello scegliere.
Ovviamente (Quante volte avrò scritto
questa parola oggi!?), non sarà una valutazione di uno di questi
servizi a rendere uno schifo di libro un ottimo libro, perchè se si
scrive da cani, si scrive da cani, ma se la nostra intenzione è
sapere, conoscere le nostre pecche e correggerle, questo è un buon
metodo, perchè da soli non possiamo farcela, si necessita d'un
intervento esterno.
E come ogni fine-post: Un saluto a
tutti!
Dato che in questo post parli di valutazioni, ho deciso di scriverti qui un paio di riflessioni sul destino di nike. Per non sembrare troppo presuntuoso o saccente, premetto dicendo che il tuo libro è molto bello e avvincente, diverso da tutti gli altri fantasy che ho letto, e in questo sta il suo più grande difetto: il classico "Tolkien style" è molto apprezzato tra i lettori, certi elementi tipici di un fantasy tu li hai omessi: il viaggio, la compagnia e, soprattutto, un fine; Nike manca di qualsiasi obiettivo chiaro. Il romanzo inoltre, secondo me (io sono un semplice cretino quattordicenne) è troppo incentrato sulla figura di Nike, che non ha molti amici o compagni e di conseguenza il libro diventa un fantasy "psicologico". Uno stile nuovo e bello, per molti versi diverso dagli altri.
RispondiEliminaTi stimo per il lavoro che fai sul web: mettere a disposizione la tua esperienza per aiutare molti scrittori alle prime armi. Spero con tutto il cuore di trovare presto il tuo libro sugli scaffali di una libreria, te lo meriti!
P.S: le cose che ti ho detto le hai già sentite o sono il primo a fartele notare? Sei d'accordo in parte su quello che ho detto? Ci tengo alla tua opinione!
Beh, innanzitutto grazie per i complimenti, è sempre bello riceverne.
EliminaIl fatto che Nike non abbia certi canoni "Tolkeniani" è un po' voluto e un po' no... Mi spiego: Quello che ho messo on-line è solo il primo libro (Ne ho scritti 5 in tutto, e ora sto scrivendo il 6°), è ovvio che dopo la storia di Nike prende una piega ben più definita in fatto di "scopo", ma comunque cerco e cercherò sempre di fare e scrivere qualcosa di diverso dagli altri Fantasy, o almeno ci provo. Ti faccio un esempio lampante, anche se c'entra ben poco: Harry Potter. Harry non ha uno scopo ben definito nei primi libri, viene fuori dopo, e il lettore cresce assieme a Harry e i suoi amici volume per volume. Questo sto cercando di fare incentrando la storia su Nike (Se riuscissi a ottenere anche un quarto dell'effetto che la Rowling ha dato a Harry, beh... Sarei alquanto soddisfatto.)
Per il resto, beh... Non sei il primo a farmelo notare. Ho diversi amici che mi aiutano molto nella stesura di NIke, a cui racconto idee, ecc... Loro hanno ovviamente letto tutto ciò che ho scritto, perciò sanno come la storia va avanti, però in linea generae sono ben d'accordo su ciò che mi hai fatto notare, significa che ho in parte ottenuto ciò che volevo.
Beh, spero di averti risposto esaustivamente.